Da biemmestore in news

La più amata dagli italiani. Più di 400mila richieste per la detrazione fiscale del 36% sulle ristrutturazioni, prorogata a tutto il 2012. Una scheda di sintesi

Tredici anni e non li dimostra. In tempi di tagli selvaggi resistere tutto questo tempo è un vero record. Per questo motivo la detrazione fiscale del 36% sulle ristrutturazioni edilizie può ben dirsi la “decana” delle agevolazioni. E nonostante l’età gode di ottima salute.

Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate da gennaio a ottobre 2010 sono state oltre 410mila le comunicazioni di lavori di ristrutturazione edilizia necessarie per ottenere lo sconto fiscale. 40mila in più dello stesso periodo dello scorso anno, che equivale a un aumento dell’11%. Un successo dovuto anche al fatto che agevolazioni simili (e anche maggiori), come il bonus del 55% per le eco-ristrutturazioni, sono meno stabili e con un ambito di applicazione più ristretto.

Inoltre l’Agenzia delle Entrate ha appena ripubblicato la sua dettagliata guida alle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie. Uno strumento pratico aggiornato alle novità introdotte dalla legge finanziaria 2010, cioè la proroga:

•  al 31 dicembre 2012 del termine per fruire della detrazione del 36% sulle spese di ristrutturazione;
•  al 30 giugno 2013 del termine per l’acquisto di immobili ristrutturati (ma sempre entro la fine del 2012) da imprese di costruzione o cooperative.

Riepiloghiamo i principali requisiti dell’agevolazione.

 

Che cos’è    Uno sconto dall’Irpef pari al 36% delle spese sostenute per la ristrutturazione:
importo max di spesa: € 48.000,
importo max di detrazione: € 17.280 (cioè il 36% di 48.000).

L’importo dev’essere indicato nella dichiarazione dei redditi a partire dall’anno successivo ed è detraibile in:
10 anni per tutti i contribuenti con meno di 75 anni di età;
5 anni per i contribuenti con meno di 80 anni;
3 anni per i contribuenti con più di 80 anni.

Sui lavori e i materiali è prevista inoltre l’aliquota Iva agevolata al 10%.

Beneficiari Tutte le persone fisiche che possiedono un immobile a qualsiasi titolo (cioè i proprietari ma anche chi è in affitto o in usufrutto).
Attività e spese ammesse

Tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, per quanto riguarda le seguenti spese:
progettazione, consulenza, perizie;
esecuzione dei lavori;
acquisto dei materiali;
messa in regola degli impianti elettrici e degli impianti a metano;
relazione di conformità dei lavori;
imposte e altri costi burocratici (Iva, imposta di bollo, concessioni, autorizzazioni
  e denuncia di inizio lavori);
oneri di urbanizzazione.
Procedura

Occorre compilare un apposito modulo per la comunicazione di inizio lavori (scarica il pdf) e inviarlo al: Centro Operativo di Pescara – Via Rio Sparto, 21 – 65100 Pescara.

Occorre inoltre essere provvisti degli altri documenti eventualmente necessari (Dia, concessione edilizia ecc.).

Tutti i pagamenti all’impresa che svolge i lavori devono avvenire tramite bonifico bancario dal quale risulti la specifica causale del versamento e il codice fiscale di entrambe le parti (in genere le banche hanno appositi moduli per questo tipo di bonifico).

E’ importante conservare:
– le fatture o le ricevute fiscali per gli acquisti e le prestazioni detraibili;
– le ricevute dei bonifici come prova del pagamento

Pubblicato da: biemmestore | 5 dicembre 2010

Regali di Natale su gigacenter

Idee regalo per il Natale?? direttamente sul web attraverso il sito www.biemmestore.gigacenter.it  sconti e spedizioni gratis Tutto quello che c’è da sapere sul Natale 2010: addobbi di design o ecologici per creare l’atmosfera natalizia, idee regalo per la donna in carriera e quella da conquistare, per l’amico buongustaio e il tecno-fanatico. E perché  no, anche per la vostra amata casa e anche per l’ambiente: non mancano infatti tante idee green

Dal 4 al 13 febbraio 2011 in Piazza Santa Croce torna la

Fiera del Cioccolato Artigianale

Giunge alla 7 edizione la Fiera del Cioccolato Artigianale, una fiera che nel tempo ha dimostrato di reggere confronti

importanti nel panorama delle fiere di settore, tanto che quest’anno vedrà raddoppiati espositori e giorni.

I dieci giorni di programmazione dell’edizione 2011 permettono alla prima Fiera del Cioccolato Artigianale di diventare

la più importante e completa rassegna di maestri cioccolatieri italiani e stranieri, impegnati nell’esposizione delle loro

prelibatezze oltre che in dimostrazioni pratiche e workshop dedicati al cibo degli dei.

Altra novità di questa settima edizione è il Carnevale! Infatti, la piazza sarà punto di ritrovo per le maschere di grandi e

piccini che coloreranno i 10 giorni più golosi dell’anno e che potranno partecipare agli eventi ed alle tante iniziative

che la direzione della fiera stà organizzando per i due fine settimana coinvolti.

Già definitivo invece l’allestimento, all’interno della fiera e per tutta la durata dell’evento, di una mostra fotografica

che ripercorre la storia della produzione del cacao da fine ‘800 ai giorni nostri. Le foto storiche, provenienti dal Museo

Fotografico Alinari di Firenze, raffigurano attrezzi e materiali che nel tempo hanno accompagnato i coltivatori della

pianta e gli artigiani del cioccolato.

La mostra mercato più sfiziosa dell’anno sarà arricchita da eventi collaterali ed altre attività ancora da definire mentre

è confermata la collaborazione fra la Fiera del Cioccolato Artigianale ed i ristoratori del centro storico che nei giorni

della manifestazione proporranno cene interamente a base di cacao per scoprire i tanti ed insoliti usi della “spezia” in

cucina. Sul sito verranno presto indicati i locali aderenti ed i giorni in cui poter degustare gli speciali menù.

Dalle 10.00 alle 22.00 i tanti stand dei cioccolatieri presenti e quelli dedicati ai prodotti che ben si sposano col

cioccolato aspettano tutti coloro che apprezzano il miglior cacao lavorato con sapiente maestria per una pausa di

allegria e gusto.

http://www.fieradelcioccolato.it

Ufficio Stampa

Monalda Maiani

Tel/Fax 055 7398329 – Mob. 335 1300615

monaldamaiani@gmail.com

 

 

Pubblicato da: biemmestore | 21 novembre 2010

Storica apertura del Papa: Sì al profilattico in singoli casi

Da biemmestore in news

Storica apertura del Papa: Sì al profilattico in singoli casi

Per lo scrittore Vittorio Messori si tratta di un atto di carità, come la castità ai tempi della peste

Città del Vaticano, 21 nov- Aveva suscitato un vespaio di polemiche quando, in volo verso l’Africa, aveva bocciato l’uso dei condom per combattere l’Aids. Intervennero teologi, polemisti, addirittura Parlamenti. Papa Benedetto XVI ora ha precisato il suo pensiero e, nel libro-intervista all’amico giornalista tedesco Peter Seewald, ha fatto una storica apertura e ammettendo che il preservativo in “singoli casi” è giustificato. Ad anticipare alcuni brani di un volume nel quale, pur trattandosi di un Pontefice, domande e risposte sono insolitamente franche, è stato l”Osservatore romano’. Dallo “choc” per le dimensioni del problema pedofilia all’apertura al burqa (se non è imposto) e alle moschee in Occidente, dalla difesa di Pio XII (“Come nessun altro, ha salvato tanti e tanti ebrei”) al ‘no’ tondo sul sacerdozio femminile, sono molti gli argomenti caldi che Benedetto XVI affronta senza timidezze nel libro ‘Luce del mondo’. Sul tema dei condom, pur condannando la banalizzazione della sessualità, il Papa ha detto a sorpresa: “Vi possono essere singoli casi giustificati, ad esempio quando una prostituta utilizza un profilattico”, tuttavia “questo non è il modo vero e proprio per vincere l’infezione dell’Hiv. E’ veramente necessaria una umanizzazione della sessualità”. Per lo scrittore Vittorio Messori, quello del Papa é “un atto di carità. Nulla viene scalfito nell’impostazione etica del magistero. Benedetto XVI si riferisce all’utilizzo del condom non a fini contraccettivi ma caritativi. Cioè, qui si tratta di una prostituta che chiede al suo cliente di mettere il preservativo per evitare un contagio”. Un atto di carità “come quando in periodo di peste viene sospeso il dovere coniugale”.

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Pubblicato da: biemmestore | 21 novembre 2010

Manovra Finanziaria 2011: anticipazioni

Cassa integrazione, università ed enti locali: la Finanziaria svela le sue carte

La manovra da 5,8 miliardi conferma la detassazione sui premi per la produttività. Ancora in bilico la detrazione 55% sulle ristrutturazioni eco-compatibili.

euro
Il percorso della legge di stabilità entra nel vivo. Il ddl entrato in commissione Bilancio, dovrebbe approdare alla Camera in questi giorni per la sua approvazione.
E’ una manovra di 5,8 miliardi di euro e tocca vari campi, dagli ammortizzatori alle scuole paritarie, dall’università alla sanità, fino alle risorse per gli enti locali.
In particolare tra le misure inserite dal maxiemendamento presentato dal governo vanno segnalati: 1,7 miliardi per gli ammortizzatori sociali, altri 800 milioni per la detassazione del salario legato alla produttività e un miliardo per l’università. Per regioni ed enti locali sono previste, poi, misure per complessivi 1,2 miliardi di euro tra cui: l’alleggerimento del patto di stabilità interno, le risorse per prorogare l’abolizione del ticket sanitario sulla specialistica e la diagnostica e l’Ici per i comuni.

Le risorse saranno reperite con la vendita all’asta delle frequenze Tv liberate con il passaggio dall’analogico al digitale terrestre, con una stretta sui giochi e sull’evasione, con un’imposta aggiuntiva che colpisce il leasing immobiliare e attraverso il fondo interventi strutturali.
Ancora poco chiara la questione della detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie eco-compatibili. Il governo pensa a un emendamento da presentare in aula che recepisca il provvedimento.
In sintesi vediamo le novità più importanti della manovra.

Ammortizzatori sociali: 1,5 miliardi per gli ammortizzatori sociali. Per il fondo sociale occupazione è previsto un miliardo di euro, che servirà per finanziare la cassa integrazione ordinaria e in deroga. Cinquanta milioni vanno ai progetti di formazione e 100 milioni sono destinati all’apprendistato per chi ha compiuto 18 anni. Altri 200 milioni al fondo nazionale per le politiche sociali. Le restanti risorse vanno alla proroga del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà e alla mobilità per i lavoratori che ne sono sprovvisti.

Detassazione stipendi per produttività: pure nel 2011 la parte del salario legata alla produttività beneficerà di un’aliquota al 10%. Il tetto dei redditi che potranno usufruire della detassazione è alzato a 40.000 euro, rispetto ai 35.000 di quest’anno. Bloccato l’aumento dei contributi previdenziali, messi in campo per finanziare l’abolizione dello scalone che era stato previsto dal secondo governo Prodi. Le minori entrate previste ammontano a 363 milioni per il prossimo anno.

Università: ottocento milioni per il finanziamento ordinario, a cui si sommano 100 milioni di credito d’imposta a favore delle imprese che affidano attività di ricerca o sviluppo alle università. Altri 100 milioni andranno al fondo per i prestiti d’onore e le borse di studio. Le risorse complessive arrivano quindi a un miliardo.

Scuole non statali: 245 milioni per le scuole non statali.

Cinque per mille: alle strutture che hanno avuto accesso alle risorse destinate attraverso il cinque per mille vanno 100 milioni.

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Pubblicato da: biemmestore | 27 ottobre 2010

Riforma fiscale, via le agevolazioni per abbassare le tasse

Da biemmestore in news

Riforma fiscale, via le agevolazioni per abbassare le tasseVia deduzioni e detrazioni per trovare le risorse e abbassare le aliquote

E’ imminente il via al confronto con le parti sociali e forse anche con le opposizioni. Convocato dal ministero dell’Economia, ha come oggetto i tagli alla spesa e la riforma fiscale.
L’obiettivo finale è quello della riduzione delle aliquote Irpef, impresa non semplice, anche perché servono risorse, tante risorse.

Il principio guida dell’esecutivo è quello si azzerare detrazioni, deduzioni e agevolazioni fiscali per lasciare i soldi in tasca ai contribuenti.
Solo per l’Irpef ci sono 91 tra detrazioni e deduzioni che da sole valgono 91 miliardi di euro. Sono di ogni tipo, come quelle previste per le donazioni ai partiti politici: sconti fiscali che spesso sono superiori a quelle previste per la cura dei figli.

E poi ci sono 19 varianti per alleggerire le tasse sulla casa, 22 per scaricare quelle della famiglia. Ci sono gli sconti per i pensionati, per i lavoratori, gli sconti sulle spese mediche, i contributi su previdenza e acquisti al consumo.
La rivoluzione fiscale vorrebbe annullare tutto questo sistema, partendo da una considerazioni gli sconti funzionano per chi ha un reddito, per i più poveri il sistema delle detrazioni e deduzioni risulta molto meno efficace.
Il nuovo fisco dovrebbe separare lo Stato fiscale e lo Stato sociale. La parte di aiuto ai più poveri e agli incapienti sarà affidata solo all’Inps che potrà aiutare anche chi non riceve sconti dal amministrazione tributaria.

Pubblicato da: biemmestore | 27 ottobre 2010

E-commerce Gigacenter:è on line il nuovo che avanza

Ecco il nuovo modo di acquistare direttamente da casa,facile,veloce e conveniente. Secondo gli ultimi sondaggi nel 2010 ci sara’ un’incremento negli acquisti del 15/20%

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Pubblicato da: biemmestore | 27 ottobre 2010

Cosa fai nella pausa pranzo? Tradisco mia moglie

Da biemmestore in news,curiose

In Italia cresce il numero delle infedeltà coniugali. Sono soprattutto gli uomini a tradire (il 55 % dei mariti contro il 45 % delle mogli). L’appuntamento tra fedifraghi spesso tra le 14 e le 15, all’ora del tramezzino.

C’è chi nella pausa pranzo consuma un panino, e chi invece consuma un tradimento. Cresce infatti, in Italia, il numero delle infedeltà coniugali, soprattutto sul luogo di lavoro (nel 60% dei casi) e in orari tra le 14 e le 15. Con la scusa di mangiare un boccone, il 55% dei mariti e il 45% delle mogli hanno tradito il proprio partner. A fotografare l’infedeltà delle coppie italiane è l’Associazione avvocati matrimonialisti italiani (Ami).
La città italiana dove si tradisce più è Milano seguita a ruota da Roma. Nel 70% dei casi si tratta di “scappatelle“, mentre nel restante 30% di relazioni sentimentali stabili. “I dati – ha commentato il presidente nazionale dell’Ami, Gian Ettore Gassani – denotano una sostanziale crisi della tenuta della coppia: nel 50% dei casi le corna sono tollerate e stanno scomparendo gli Orlando furioso. Si è elevata di molto l’età del traditore, con una media attuale, tra uomini e donne, di 44 anni. I più inclini in assoluto a tradire il coniuge – ha concluso – sono però i maschi cinquantenni, catturati dalla sindrome di Peter Pan”.

Aumenta inoltre la percentuale dei cosiddetti “traditori seriali“, coloro che scelgono di dare libero sfogo ai propri istinti attraverso i social network, in particolare Facebook. Intanto, sta spopolando anche in Italia il sito per traditori www.gleeden.com che attualmente, soltanto nel nostro Paese, conta più di 90 mila iscritti (uno su tre di sesso femminile). Le uniche regole da rispettare in tale sito sono essere sposati e desiderare un’esperienza extraconiugale. Attualmente il sito è attivo in 158 Paesi.

Nel 50% dei casi l’infedeltà viene scoperta curiosando sul cellulare del coniuge, nel 20% entrando furtivamente nella posta elettronica di quest’ultimo, nel 20% attraverso congegni che registrano le telefonate o spiano il coniuge (telecamere nascoste o cimici), nel restante 10% la scoperta avviene attraverso lettere anonime, investigazioni e confessioni del traditore. Esiste infatti un fiorente commercio illegale – come ha spiegato l’Ami – di dispositivi elettronici e software per poter risalire alla password della posta elettronica del coniuge presunto traditore.


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Pubblicato da: biemmestore | 27 ottobre 2010

Rc auto impazzita, +25% in un anno.

Da biemmestore in news;preventivi on line

Rc auto impazzita, +25% in un anno. Provocazione del Codacons: non più obbligatoria

Aumenti spropositati soprattutto al Sud. Per l’associazione di consumatori solo togliendo l’obbligatorietà della polizza auto si riducono i prezzi

Troppo facile colpire chi non può scappare. Si potrebbe riassumere così l’atteggiamento delle assicurazioni rispetto alle polizze auto. Al riparo dell’obbligatorietà ogni aumento è possibile. Da un’indagine condotta dal mensile Quattroruote su 19.000 tariffe risulterebbe un aumento medio dei premi del 25% nel 2010 rispetto all’anno scorso. Quindici volte il tasso di inflazione.

Tengono bassa (si fa per dire) la media le assicurazioni dirette cioè quelle che è possibile sottoscrivere per telefono o via Internet: qui l’incremento del premio medio risulta “solo” del 17,3%. Le compagnie tradizionali invece raggiungono il picco del 28,7%.

Ancora più drammatica la situazione in alcune aree geografiche: a Napoli le polizze per i giovani costano almeno il 170% in più rispetto al 2009. Ma forti aumenti si registrano anche a Bari, Catania, Genova e Roma.

Via l’obbligatorietà per aprire il mercato

Aumenti che non trovano giustificazioni in un corrispettivo aumento dei sinistri e dei risarcimenti. Per questo il Codacons lancia una proposta provocatoria. “Siamo stufi di assistere passivamente al crescere delle tariffe assicurative – afferma il presidente Carlo Rienzi – L’unica soluzione è varare una legge che elimini in Italia l’obbligatorietà dell’Rc auto. E’ inaccettabile che, mentre gli automobilisti hanno l’obbligo di assicurare la propria autovettura, le imprese assicuratrici non abbiano alcun vincolo e possano fissare le tariffe che vogliono, approfittando della condizione di schiavitù in cui versano gli utenti”.

Il Codacons ha depositato all’Isvap, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, una denuncia sugli aumenti ingiustificati delle polizze perché si apra un’indagine che verifichi “le cause per cui, nonostante i numerosi interventi legislativi e regolatori degli ultimi 5 anni finalizzati a rendere il comparto più competitivo, la polizze continuino a registrare incrementi significativi e generalizzati”.

In particolare il Codacons ha chiesto all’Isvap “di accertare se vi siano stati eventuali illeciti o cartelli che abbiano determinato speculazioni da parte delle compagnie di assicurazioni e se le tariffe così alte in alcune zone d’Italia (Campania in testa) non siano volte ad eludere l’obbligo a contrarre in capo alle compagnie stesse”. Un modo cioè per tenere alla larga i contraenti nelle zone a più alto rischio assicurativo.

Pubblicato da: biemmestore | 27 ottobre 2010

Stacy Keibler, la regina del wrestling.

Da biemmestore in bellezze sportive
Stacy Keibler, ex ex wrestler ed ex manager di wrestling debutta. Keibler è nota per essere stata una diva della World Wrestling Entertainment.
 
stacy keibler lingerie
 
Stacy Keibler 8
 
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